Questa recensione è rivolta maggiormente a chi non è mai stato al Yosemite National Park, dato che gli abituè potrebbero scrivere tranquillamente un'enciclopedia a riguardo. Il mio viaggio incomincia a San Francisco e dopo una decina di svincoli con uscite sopra e sotto di noi riusciamo finalmente a lasciare il centro metropolitano e superare Oakland. La strada per Yosemite è veramente bella. Subisce delle variazioni di paesaggio incredibili; sembra di aver fatto diversi viaggi tutti in uno. Inizialmente si attraversano delle colline completamente costellate di turbine eoliche. Sono ovunque, del resto la California è lo stato USA più rigoroso nella ricerca di fonti alternative, soprattutto dopo il quasi fallimento degli anni scorsi delle aziende elettriche. Poi si passerà attraverso campagne coltivate esclusivamente a frutta. Il mio consiglio è di fermarvi in uno dei mille chioschi che la vendono e assaggiarla. Costa poco ed è veramente buonissima (le fragole sembrano confetti). Se si ha intenzione di soggiornare nel parco e di evitare i vari ristoranti, quindi auto gestirsi per cucinare, consiglio di fare la spesa molto prima dell'arrivo a Yosemite National Park. Ci sono due supermercati: uno dentro al parco non è proprio a buon mercato (nulla di impossibile comunque, ma se si può risparmiare perché non farlo?) mentre l'altro è a Groveland, la cittadina più vicina al parco (20 miglia circa). Io suggerisco uno stop ad Oakdale, sempre sulla 120 e quindi sulla strada che si trova a circa un'ora di viaggio dal parco. Dispone di un paio di supermarket notevoli a prezzi veramente contenuti. Sarà possibile comprare dell'ottima carne, dato che nella valle esistono parecchi allevamenti; grande disponibilità anche di frutta, tutta fresca e proveniente dalle campagne attigue.
Per quel che riguarda l'alloggio tutto dipende dal periodo A) che si prenota e B) dal periodo in cui si vuole soggiornare e infine C)dove si vuole soggiornare. Infatti all'interno del parco esiste un vero e proprio villaggio con strutture per tutte le tasche. Si va dal camping, ai lodge, dal Curry Village fino ad uno degli alberghi più belli del mondo, The Ahwahnee Hotel. Se interessa questo ultimo albergo non credo ci sia troppo rischio di non trovare posto, mentre per gli altri bisogna già cominciare a prenotare a gennaio, massimo a marzo dello stesso anno. Altrimenti si è costretti a dormire in una delle cittadine vicine. Molti credono che fuori dal parco ci siano motel un po' ovunque, tipo come succede a Kisseemee in Florida. Non è così. Gli alloggi più vicini sono a 45 minuti dall'ingresso del parco, al quale dovete aggiungere altri 40 minuti per raggiungere il centro del parco da dove poi partono tutte le escursioni. Inoltre i prezzi faranno rimpiangere di non aver tempestivamente prenotato all'interno. Io quest'anno ho avuto la fortuna (chiamiamola così) di trovare in rete un lodge stupendo in mezzo al bosco e a soli 10 km dal parco, ma praticamente sei quasi da solo nel bosco, quindi non so se sia per tutti.
Il colpo d'occhio del parco è grandioso; appena si passa l'ingresso si attraversano miglia e miglia di bosco stupendo. Sembra di essere in un altro mondo. Si percorrono altre miglia e si giunge finalmente al primo vista point (proprio a ridosso del tunnel) che permette di vedere tutta la vallata di Yosemite dall'alto. Praticamente è un insieme di boschi e praterie strette tra due catene ripidissime di monti. Si scorge subito "the Sentinel" e l'Half Dome sullo sfondo. Proseguendo si raggiunge il villaggio e da lì si cominciano a vedere tutte le indicazioni per le varie escursioni possibili. Peccato che nel periodo d'agosto (ma mi hanno detto che resta tale anche in luglio e buona parte di settembre) molte cascate sono asciutte. Il consiglio è quindi di andarci nella prima metà di giugno. Ho visto delle foto e la valle assume ancora più fascino. Infatti, dato che i monti ai lati del parco sono praticamente degli strapiombi, si hanno cascate a destra e a sinistra, osservabili tranquillamente dal fondo della valle.
All'ingresso del parco il ranger di turno sarà prodigo di consigli, mappe e riviste per ogni evenienza, in special modo per le escursioni. Queste sono tutte elencate e a fianco viene indicato anche il grado di difficoltà, giusto per evitare che si debba passare la notte sul cucuzzolo insieme all'orso Yogi. Il mio gruppo di viaggio non permetteva di scalare l'Everest, ma questo lo sapevo anche prima della partenza, così mi sono dato ai tragitti sul fondo della vallata, bellissimi comunque. Peccato per il "Mirror Lake" totalmente a secco e per le "Yosemite Falls" asciutte pure loro. In compenso asciutta (almeno non del tutto) non era la "Bridalveil Fall", sulla destra della valle. Era veramente stupenda e creava tantissimi effetti arcobaleno grazie al vento che ne deviava la caduta. Questo semplice percorso può essere arricchito se si esce dal percorso pianeggiante e si segue il corso del fiumiciattolo, fatto di rocce immense che vanno praticamente "scalate" una per una fino ad arrivare sotto alla cascata. Veramente emozionante!
Se però non si ha nessuna voglia di camminare, ma non si vuole rinunciare ai paesaggi suggestivi di Yosemite, è possibile sempre andare a fianco al Visitor Center e prenotare un tour sul camioncino aperto.
Incantevole, dopo delle belle escursioni, è il raggiungere il corso del fiume "Merced" che attraversa tutto il parco per un bel bagno "molto refrigerante". Questa si che può essere considerata una esperienza unica, soprattutto se si supera l'impatto dell'acqua gelata.
Uscendo dalla valle di Yosemite ci siamo diretti verso il Tioga pass, una strada che corre parallela al parco ed è chiusa d'inverno o ancor prima a causa neve. Per la precisione questa strada può restare chiusa anche fino a fine maggio. Consiglio quindi sempre di controllare il sito di Yosemite per informazioni aggiornate. Questa strada permette di passare il valico e poi di arrivare ad esempio alla Death Valley o in Nevada o al bellissimo Mono Lake. Nella mia più grande ignoranza non ho preso questa zona neppure in considerazione, nonostante faccia parte del parco.
Mai fatto errore più grande. La vallata di Yosemite è bellissima, ma le zone che si aprono davanti a noi attraversando Tioga lo sono (ovviamente a parere mio) ancora di più. Praticamente si viaggia per più di un'ora (raccomando sempre il pieno di carburante per ogni spostamento) sempre tra i 2500 ed i 3000 metri, fino a toccare quasi i 3200 del passo. Qui i corsi d'acqua non sono mai asciutti. Attraversiamo paesaggi che riempiono gli occhi e risvegliano i sensi. Ad esempio prima di Tuolumme Meadows (il centro abitato più vicino) è d'obbligo uno stop al Tenaya Lake, uno spettacolo che vi farà fondere la povera macchina fotografica. Le foto più belle di tutto il viaggio le ho "rubate" proprio lì. Per non parlare delle innumerevoli escursioni possibili. Dato comunque l'esiguo numero di macchine nei vari parcheggi dei percorsi, credo di non essere stato l'unico ad essermi sbagliato sulla bellezza di questa zona. Infatti la valle di Yosemite è più "famosa", ma ripeto, fatevi almeno un giorno a Tioga Pass e poi raccontatemi.
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giotto |
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