JomPage - Travel Experience
Miami - Florida - USA
United States of America flag united states of america

miami

 
Latitude - 25° 46' 34'' N
Longitude - 80° 07' 53'' W
 

"party in the city
where the heat is on all night
on the beach till the break of dawn
welcome to Miami
bienvenidos a Miami
"

will smith
   
august 1997 / december 2005

Welcome to miami

soundtrack: One of These Nights, Eagles - 1975
 

Chapter

Le vacanze possono essere considerate disastrose in due differenti accezioni. La prima comprende tutto quel mix di eventi sfavorevoli come il clima, l’alloggio sgradevole, il paesaggio non corrispondente alle aspettative, popolazione locale ostile o tediosa. La seconda invece  può essere la più congeniale al nostro caso. Ho programmato una vacanza in fretta e furia, senza valutare a priori più di tanto gli alloggi, rischiando di avere un paesaggio ancora devastato dagli effetti dei numerosi uragani, da un clima che poteva essere raffreddato dalle recenti e continue perturbazioni provenienti dal Canada. L’unico obiettivo era di staccare un po’ dalla quotidianità, in modo da ritornare poi più rilassati. Mai scelta fu più nefasta.

Oggi abbiamo l’ultimo giorno a Key West, nel pomeriggio aggiorneremo la prua in direzione Miami, ma la nostalgia è già galoppante. Giornate caratterizzate da un clima perfetto, caldo secco di giorno e ventilato alla sera; cielo limpido con tramonti da paresi facciale; clima locale composto dalle comodità degli States e dall’accoglienza caraibica. Key West ha davvero stravolto tutti i nostri piani. Adesso tornare in Italia è davvero un distacco pesante; pensare di abbandonare i bermuda per il piumino invernale, la crema abbronzante per guanti e sciarpa è realmente uno shock. Ripeto, pensavo di trovare dei luoghi carini, ma non credevo di arrivare a sfogliare la rivista sulla compravendita immobiliare locale. Ma intanto il pomeriggio avanza e bisogna rimettersi in marcia, Miami è a tre ore di strada. Preferisco sempre arrivare con un po’ di luce il primo giorno di alloggio. La lunga Overseas Highway è un piccolo conto alla rovescia; so già che in futuro difficilmente tornerò a Key West, peccato. Intanto il cielo comincia a lanciare le prime pennellate di arancio, il sunset celebration comincia a battere i primi colpi. Purtroppo questa strada è a scorrimento lento, sempre con un alto tasso di traffico. In fondo, molti turisti preferiscono fare una fugace puntata alle Keys provenendo da Miami; e così, tra turisti “pianta la bandierina e riparti” e locali che rincasano dal lavoro, ho già bruciato le tre ore di viaggio preventivate, ma sono ancora all’altezza di Key Largo.

Che spettacolo, imboccare la via (South Dixie Highway) che attraversa l'Everglades National Park a tramonto inoltrato è qualcosa di unico. Non ho mai visitato questo parco, non amo particolarmente i rettili intesi in tutte le loro accezioni. Ma guidare con ai lati la palude che sembra inghiottire il sole è realmente suggestivo. Peccato non ci siano piazzole di sosta per fermarsi, a quest’ora si potrebbero rubare degli scatti notevoli. Intanto il buio ormai ha preso il sopravvento, ma il traffico è sempre alto. Credo che tra tutte le metropoli americane che ho visitato, Miami sia quella che annovera il caos stradale più grande. Anche lo stile di guida è molto diverso da Los Angeles o San Francisco. Qui i limiti di velocità sembrano solo delle indicazioni di massima, poi sulla strada i locali si autogestiscono, peccato per loro la polizia sia onnipresente. Suv e cabrio con musica a tutto volume zigzagano nelle classiche highway dalle dimensioni spropositate. Un incidente su un cavalcavia ci dà il benvenuto nella contea di Dade; ormai le tre ore preventivate sono diventate quattro e devo ancora attraversare Miami. Prendiamola con filosofia, siamo pur sempre in vacanza.

Attraversare Miami è qualcosa di realmente magico. La città è infatti fondamentalmente divisa in due, con al centro l'immenso International Airport. Una parte sulla terra ferma e un’altra su di piccole strisce di terra ancorate al continente da ponti che sembrano voler puntare al cielo. La zona più turistica, dove poi noi abbiamo l’hotel, si trova a South Beach, proprio alla fine del ponte Mac Arthur Causeway. Mentre lo attraversiamo rimaniamo basiti dalla bellezza metropolitana del porto e di downtown. Come un presepe sviluppato verso l’alto, sulla nostra destra si stagliano i grattacieli illuminati da colori sgargianti; in fondo siamo o no a Miami? Il lungo ponte ci proietta nell’arco di pochi blocchi direttamente sulla famosa Ocean Drive. Questo è il vero cuore turistico di Miami, nel centro del quartiere Art Decò. Una fila di hotel tutti disegnati in stile anni ’30, con i loro colori vivi fanno da cornice alla spiaggia antistante. Le classiche immagini viste tante volte in televisione o sulle riviste di giovani che giocano a beach volley mentre belle ragazze sfrecciano sui pattini provengono da questo piccolo lembo di sabbia di South Beach. La notte in questa zona è frenetica con ristorantini che provano in tutti i modi ad adescarvi, disco bar all'aperto che a differenza del resto degli States continuano a raccogliere turisti fino a notte inoltrata, mentre gente a dir poco “stravagante” passeggia sui marciapiedi illuminati di una luce soffusa, rendendo il tutto molto intrigante. Tra i tanti hotel e ristoranti riconoscerete anche la vecchia villa dove morì assassinato Versace.

Ma South Beach non è solo Ocean Drive; tutte le vie limitrofe alla Ocean, dalla 4th in su sono ricche di bellissimi negozi, aree commerciali e ristoranti. Proseguendo verso nord ci si immette nella infinita Collins Avenue, strada dove si trovano i più grandi hotel di Miami. Tutto un susseguirsi di palme e atri sfarzosi farà da cornice a questa parte della città, stracolma di turisti provenienti da ogni dove. Il nostro hotel, per fortuna, si trova a poca distanza da Ocean Drive, punto di riferimento come può essere Santa Monica Place a Los Angeles e Times Square a New York City. In linea di massima qui tutti gli hotel sono costosi, soprattutto se hanno l’accesso diretto alla spiaggia. Infatti caratteristica molto bella degli hotels in prima fila è di condividere una bellissima camminata in legno che, dividendo idealmente i giardini con piscina degli alberghi dalla spiaggia, corre parallela lungo tutta la Collins fino alla Ocean. Di giorno è molto suggestivo usarla per fare del footing, ma evitate troppe passeggiate romantiche alla notte. Miami è talmente ricca di location da visitare che vi serviranno almeno quattro giorni pieni. La sera infatti vi consiglio di fare una visita a Bayside, il vecchio porto ora adibito a luogo dove mangiare e fare shopping. Ma non è un centro commerciale come gli altri, ma bensì un insieme di negozi e bancarelle che espongono la loro merce ai piedi del bellissimo Hard Rock Cafè che si staglia nella baia, e all’ombra dei grattacieli di downtown. Colgo l’occasione per consigliarvi una bella foto da cartolina con lo skyline di Miami dalla Parrot Jungle Island, alla quale si accede dal ponte Mac Arthur Causeway che congiunge South Beach con la terra ferma.

Ma torniamo all’hotel Riu che ci ospita; un solo aggettivo: bellissimo! Sarà fortuna o un pizzico di diplomazia "italiana" e così al bureau riusciamo a strappare una bellissima mini suite all’ultimo piano con vista mare, al prezzo della precedente camera riservata sul web. Uno spettacolo vedere l’alba direttamente in terrazza. La struttura è ottimamente conservata, munita di un'elegante piscina e di un giardino tropicale che sfuma con la spiaggia di South Beach. La clientela è prettamente argentina e spagnola; Miami resta infatti una delle mete più prestigiose e ambite per i turisti di questi due Stati. Le colazioni, ricchissime in tutto, sono servite sul patio a bordo piscina rendendo molto rilassante l'avvio della giornata. Non c'è che dire, hotel da annotare.

Sento tante volte pareri negativi su Miami, nulla di più sbagliato. L'approccio a questa città è tutto; è una località con talmente tante facce che occorre imparare a vederle tutte, ma nei momenti a loro più congeniali. Come va vissuta Miami? Una bella colazione a South Beach, allo Starbucks Coffee su Ocean Drive dove è facile incontrare volti noti del jetset mondiale; poi ci si sposta sulla spiaggia di Key Biscayne, con il suo mare cristallino e tropicale, con la sua spiaggia quasi deserta, all'ombra del faro. Il pomeriggio lo si passa rinfrescandosi nella Venetian Pool o tra le ville e i viali alberati di Coral Gables, chiudendo la serata tra i negozi e i cafè di Coconut Grove, o perdendosi volentieri a Cocowalk. La cena una volta la si consuma a Bayside, passeggiando poi tra le bancarelle, illuminati dalle mille luci dei grattacieli di downtown. Oppure si cena in uno dei tanti ristorantini a Ocean Drive, aspettando che la musica ci ipnotizzi e ci proietti a notte fonda. Miami è questo e tanto altro, essendo un crocevia perfetto per raggiungere in giornata località come Fort Lauderdale o il parco naturale di Everglades. Se poi aggiungiamo che mentre da noi in inverno si battono i denti, sulle loro spiagge si veleggia attorno ai venticinque gradi, ogni discorso cade. In estate la musica è un po' diversa; in Florida fa capolino il caldo umido e soprattutto il rischio di tempeste tropicali, se si è fortunati.

Proprio qui, in agosto, tantissimi anni fa, feci uno dei miei primi viaggi negli States. Forse sarò stato fortunato, forse dieci anni fa il meteo era meno pazzo, ma godetti di quasi tre settimane di caldo vivibile. A differenza di quest'anno risalii la costa di levante fino a Daytona, fermandomi a Fort Lauderdale e a Cocoa Beach. Proprio qui, a Cape Canaveral, visitai il centro spaziale J.F. Kennedy. Fu un'esperienza unica passeggiare tra capsule che hanno varcato i confini terrestri, o vedere da vicino le rampe per gli Shuttle. Questa è una visita che consiglio vivamente, perchè in quasi nessuna parte del mondo vedrete altrettanto. Il viaggio fini con una settimana tuttadedicata aiparchi divertimento di Orlando. Credo non ci siamo mai divertiti tanto, tra Epcot, Disneyworld, gli Universal Studios, Magic Kingdom, Sea World... polverizzammo una settimana in men che non si dica. Come sta succedendo adesso, domani si parte alla volta di Naples, ormai il viaggio sta giungendo al termine.

  giottoGiotto

 

   
   
 
informazioni

I documenti per poter visitare gli Stati Uniti, o anche solo transitarci per mete successive, variano continuamente. Esistono varie tipologie di passaporti in circolazione, quindi prima di prenotare il viaggio è saggio - le dogane sono rigidissime in materia di formalità burocratiche - informarsi se quello in nostro possesso è adeguato alle vigenti norme. In aggiunta, dal 2009, è stato introdotto un ulteriore modulo, compilabile su form elettronico, l'ESTA. Qui di seguito i riferimenti dell'ambasciata americana.

AMBASCIATA AMERICANA go to...

Modulo elettronico esta go to...

Ulteriori informazio su Viaggiare Sicuri go to...

clima e fuso orario
Miami si trova sulla costa est degli Stati Uniti, nella Florida la terra del sole. Ha un fuso orario di -6 ore rispetto all'Italia. Il clima invernale è mite e permette stupendi bagni di sole, anche se il mare non ha sempre una gradazione caraibica. Occorre comunque ricordare che le ore di sole in inverno sono pressapoco come in Italia. In estate invece la temperatura è più afosa con il rischio di eventi atmosferici come uragani; il 2005 ne ha contati più di venti.
Dove Dormire e quanto soggiornare
Miami ha una scelta pressochè infinita di alloggi. La zone più costose per alloggiare sono quella sulla Bay Biscayne, a poco distanza da Coral Gable e poi quella di South Beach. La zona che consiglio è quest'ultima; cercate di restare nelle vicinanze del Art Decò District e soprattutto nella zona di Ocean Drive in modo da avere i locali e i ristoranti a poca distanza. Il Riu Hotel si trova sempre sulla Collins Avenue, ma necessita dell'auto per raggiungere Ocean Drive. Le camere sono molto belle e spaziose. Pregio di questo hotel è di essere sul mare. Ottimo il rapporto qualità - prezzo. Consigliato. Quanto stare a Miami? E' un'ottima base per escursioni alle EVERGLADES o alle spiagge di KEY BISCAYNE o di FORT LAUDERDALE; ma preferisco restarci poche notti e muovermi in auto verso luoghi più affascinanti come KEY WEST o le località sulla costa orientale.
 
Mappa
 
photo gallery

Miami - Ocean Drive, Florida - United States of America
Miami - Ocean Drive, Florida - USA
Miami - South Beach, Florida - United States of America
Miami - South Beach, Florida - USA
Miami, Florida - United States of America
Miami, Florida - USA
Miami - Venetian Pool, Florida - United States of America
Miami - Venetian Pool, Florida - USA
Miami - Ocean Drive, Florida - United States of America
Miami - Ocean Drive, Florida - USA
Miami - Bayside, Florida - United States of America
Miami - Bayside, Florida - USA