Page può essere paragonata a Moab nello Utah, piccole realtà ubicate al centro di comprensori naturalistici immensi. Mentre Moab si trova tra Canyonlands e Arches National Park, Page si adagia sulle sponde del Lake Powell, quindi a ridosso del Glen Canyon Recreation Area. Elencare tutto ciò che si può fare a Page è realmente difficile; una saggia e preventiva pianificazione è d’obbligo se non si vuole girare a vuoto, o ancor peggio visitare delle location negli orari sbagliati. Si può svariare da escursioni in jeep a trails a piedi, dalla visita di slot canyon alla contemplazione delle formazioni che affiorano dal Lake Powell. L’unico limite è rappresentato dal tempo, sempre troppo poco. Ma partiamo dall’alloggio. A Page la scelta è abbondante, ma anche l’afflusso turistico è massiccio, quindi meglio evitare il fai da te sul posto; il rischio di trascorrere la notte in auto è molto facile. Potete trovare tutte le catene alberghiere più famose, quindi il consiglio è di riservare con un po’ di anticipo beneficiando di corposi sconti sulle tariffe ordinarie.
La cittadina offre tutto quello che serve per trascorrere un piacevole soggiorno; supermercati iper forniti, negozi per l’escursionismo, abbigliamento e informatica sono tutti presenti. Anche sotto il lato della ristorazione esistono svariate tipologie di locali, anche se il mio consiglio è di orientarsi sulle steak house. Anche gli orari di chiusura dei ristoranti sono più “italiani”, permettendo di recarsi a cena fino alle 21; cosa assai rara in molte parti degli States. Ma passiamo ad organizzare le giornate a Page. Al mattino consiglio una visita al maestoso Horseshoe Bend, poco a sud di Page sulla US89 che porta a Flagstaff. Un piccolo spiazzo adibito a parcheggio indica l’inizio del breve trail che porta al “salto” nel fiume Colorado. Suggestivo. A poca distanza si possono visitare i Water Holes Slot Canyon, il cui ticket va comprato alla cassa dell’Antelope Canyon trovandosi sotto la giurisdizione dei nativi. A tarda mattinata senza dubbio va visitata Antelope Canyon, precisamente la “lower section”; questa parte fu anni fa il teatro di una sciagura dove morirono alcuni escursionisti; incuranti degli avvertimenti rimasero intrappolati negli slot canyon quando sopraggiunse un flash flood. Morirono tutti tranne uno. Adesso i nativi hanno attrezzato gli slot canyon con delle grate e scale di emergenza, permettendo qui numerose vie di fughe in caso di emergenza.
A livello naturalistico le lower section sono meravigliose; non avendo i colori della sorella upper section, hanno degli scorci fatti di strettoie e di alte volte che lasciano a bocca aperta. La “upper section”, dall’altra parte della US98 che dirige verso Kayenta (nei pressi della centrale elettrica), va assolutamente visitata nelle ore cavallo del pranzo. In quell’arco di tempo i raggi solari cadono perpendicolari nelle sottile fenditure delle rocce, andando ad accendere i colori rossastri delle pareti. Dire che si assiste a qualcosa di unico in tutti gli States è poco; peccato per le torme di turisti. Affidandosi a guide specializzate è possibile poi effettuare escursioni in altre location meno conosciute, ma questo potrebbe anche occuparvi l’intera giornata. Il tramonto sul Lake Powell va assolutamente goduto dalla collina antistante Wahweap, ad ovest di Page. Uno spettacolo di rara bellezza vedere le guglie affiorare dal Lake Powell tinto di rosso dagli ultimi raggi della giornata. Se si dispone invece di una giornata extra, una bella escursione può essere quella a bordo dei barconi sul lago, magari raggiungendo il Rainbow Bridge. A ovest di Page, sulla US89, invece esiste tutta una serie di escursioni in giornata che necessitano una preventiva preparazione. Si parte dall’escursione dura e impegnativa al Paria Canyon, alla ricerca di “the wave”; oppure, se muniti di fuoristrada e competenza, si può fare rotta su Romana Mesa per godere appieno della vista di Lake Powell. O ancora spingendosi ulteriormente a ovest si può arrivare fino alla città fantasma di Paria Ghost Town. Le opzioni sono tante e variegate, sta tutto nella programmazione, preparazione e disponibilità di tempo. Sicuramente non ci si annoia mai a Page.
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