>Los Angeles non è una città come molti pensano, ma un insieme di città (Santa Monica, Beverly Hills...) tutte con un proprio municipio e una propria caratteristica segnaletica stradale. L'ho visitata numerose volte, ma ogni volta che ci ritorno mi accorgo di quanto sia oramai una nazione più che un'area urbana. Quest'anno andavo in America anche con un'altra coppia di novelli sposi e così non potevo dirgli che Los Angeles non meritava; mi avrebbero ucciso.
Partiamo dal dove dormire. Los Angeles è troppo grande per poter individuare una zona più turistica di un'altra. Molti "turisti" alle prime armi si tuffano diretti a Santa Monica pensando che possano arrivare in spiaggia a piedi. Il pontile di Santa Monica pullula più di gente del posto che di turisti, mentre di giorno se camminate nello stravagante lungomare di Venice Beach - da non perdere assolutamente - sembra di essere proiettati nel film "fuga dal Bronx"; ma nulla di preoccupante, ci sono poliziotti ad ogni angolo anche perchè il turista è sacro. Per quel che riguarda la spiaggia se si prenota in uno dei costosissimi hotel sulla Ocean Avenue allora non si hanno problemi logistici; altrimenti occorre comunque fare almeno un km a piedi. Altri turisti invece vengo dirottati dai tour operator verso Hollywood. Gli fanno credere di essere al centro della "città". Invece si ritrovano molte volte in hotel non proprio "nuovi", nella zona più calda di Los Angeles in tutti i sensi e a 30 km dalla spiaggia.
Il mio consiglio è, visto che a Los Angeles si viaggia solo in auto, di prenotare dalle parti del Los Angeles Airport. Ci sono i migliori hotel ai prezzi delle strutture più modeste della città. Io quest'anno ho preso uno Sheraton 4 stelle a poco più di 55 $ a camera. E' ovvio che dovrete accuratamente evitare colazioni in albergo o servizi vari perché è lì che l'hotel riprende quota nel prezzo, ma se passate in uno dei milioni di stupendi supermercati e vi comprate la sera prima un paio di muffin e del succo d'arancio (la macchina del caffè è quasi sempre disponibile in camera) banchetterete con poco a letto; o ancora meglio un salto al primo Starbucks Coffee e ci si sente proiettati in una puntata di Friends. Inoltre gli hotels di Lax si trovano a circa 15 minuti (e a Los Angeles sono veramente pochi) da Santa Monica e a 10 dalla spiaggia di Venice. Un hotel che il mitico Dan mi consigliava è il Furama e praticamente si trova ancora più vicino a Santa Monica.
Parlando di Santa Monica ho già accennato al pontile, il Santa Monica Pier, con le giostre da vedere alla sera . Va anche visto il lungomare da fare a piedi (meglio di giorno) di Venice Beach dove si può ammirare la famosa palestra all'aperto ritratta in tanti film. Per il resto Venice è molto carina per i suoi (ormai pochi) canali sul fiume dove si annidano stupende villette in legno. La spiaggia invece sarà (ed è stata per molti) una autentica delusione. Non c'è un chiosco gelati, un bagno o un ombrellone, ma soprattutto non c'è nessuno. Ti aspetti torme di gente che fa il bagno e invece ti accorgi che il vizio del tuffo in mare è tutto europeo, o ancor meglio solo dei paesi mediterranei. Gli americani sono ossessionati dal timore che il sole invecchi e faccia solo male, così niente Pamela Anderson in spiaggia. In compenso hanno delle onde da paura. L'oceano ha una forza tale che già con i soli piedi a mollo si ha paura di essere trascinati via. La sera a Santa Monica è molto bello andare (ricordo che in linea di massima alle 22 chiude tutto) a Santa Monica Place, sulla 3rd street. Ristorantini e negozi la fanno da padrona; praticamente è un isola pedonale per soli turisti, comunque consigliata. Al tramonto è incantevole recarsi sulla staccionata della Ocean Ave, tra altissime palme e con il sole che scende sull'oceano sembrerà di essere in una cartolina. Un buon ristorante dove fermarsi a mangiare alla sera è "El Cholo", con cucina tipica messicana. Molto caratteristico e con prezzi nella media. Passateci al pomeriggio (o telefonate) per prenotare.
Hollywood è forse la zona meno bella di Los Angeles, ovviamente tra quelle turistiche e a mio parere. Nei mesi estivi se provenite dalla spiaggia (sempre ben ventilata se non addirittura fresca) sembrerà di essere nel deserto per il caldo e l'afa. Tutto cemento, mai una pianta. Arrivano pullman da tutte le parti che scaricano orde di orientali armati di macchine fotografiche e telecamere. Se non si è amanti del cinema in se per se non c'è praticamente nulla da vedere. Ok, una foto davanti al teatro cinese con sotto le impronte del proprio divo vanno bene, ma null'altro. A me l'unica cosa che mi fa sempre un certo effetto è la scritta Hollywood sul monte. Ma soprattutto mi piace prendere la macchina e andare sulla collina (alla scritta non ci si arriva) e guardare Los Angeles dall'alto. Per fare questo e non perdersi nella ragnatela di viuzze sul monte è necessario imboccare la North Beachwood che parte dalla Franklin oppure prendere la Canyon Drive sempre dalla Franklin. Francamente il luogo che più amo di Hollywood è il Farmers Market, cioè un delizioso cortile di legno con un campanile sopra costellato di bancarelle di frutta, pesce e carne. Ma il bello di questo posto (poco turistico) è che si fa la spesa (il più delle cose è già cucinato) e poi lo si degusta lì. Dopo giorni di soli sandwich o beef gustarvi della frutta o del pesce ad un prezzo basso vi sembrerà un sogno. Lo consiglio caldamente anche perché dopo una visita a Hollywood l'unica cosa che si cerca è refrigerio senza però i soliti condizionatori, deleteri alla lunga.
Se si guida lungo la Santa Monica Blv. in direzione nord s'incontra il campanile d'orato che contraddistingue il municipio di Beverly Hills. Ai suoi piedi c'è la famosa Rodeo Drive, una via resa esclusiva dai brand più famosi di casa nostra, quindi a mio parere risulta quasi superfluo visitarla in modo troppo approfondito. L'angolo più incantevole è per me la scalinata dove fare una foto ricordo e davanti osservare lo splendido Wilshire Hotel dove era ambientato parte del film con Julia Roberts e Richard Gere, Pretty Woman. Per il resto tra UCLA e la Santa Monica blv si trovano delle ville esagerate, in linea col modus vivendi della zona (soprattutto tra la Wilshire e la South Beverly blv). Se s'imbocca invece la mitica Sunset Blv verso Nord si torna dritti dentro ad Hollywood.
Altamente consigliati, solo se si hanno più giorni a disposizione, gli Universal Studio. A differenza di quelli in Florida qui capita spesso di incontrare gli attori all'opera. E' una visita che occupa un'intera giornata, ma vale davvero la pena. Sono quelle cose che puoi fare solo qua, perchè sei in America. Per quel che riguarda Disneyland è un parco che ha un target di età più basso. Anche qui se si hanno tanti giorni a disposizione una giornata la si può dedicare; ci sono stato anni fa e se devo dare un consiglio, usate quella giornata per visitare qualche altra località degli States.
Malibù è invece magica e sorattutto la sua spiaggia è più viva di quelle di Los Angeles perché vedere all'opera veri surfisti è uno spettacolo, almeno per me, unico. Mi raccomando di non andare in acqua dove si vede il cartello del surf. Inoltre a Malibù troverete sul mare un ristorante che è un'istituzione per i californiani: il Gladstones (al semaforo dove comincia la Sunset Blv). Vi dico subito che non è economico, ma se ci andate la sera al tramonto(si trova proprio sopra gli scogli) vi offre una vista che da sola vi paga la cena. Chiedete di stare di fuori, forse èl'unico posto che meriti a mio avviso una fermata a Los Angeles. O forse perchè in quel locale conservo tanti ricordi personali. Ripensandola Los Angeles non è così male, certo caotica e nervosa, ma al tempo stesso offre davvero tanto; basta cercare.
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giotto |
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